Il Presidente Arch. Rodolfo Dalla Mora, comunica che Venerdì 12 Ottobre 2018 S.I.Di.Ma (Associazione non profit iscritta al Trasparency Register dell’Unione Europea P.I.C. no. 217758631318-16) è diventata ufficialmente membro di EASP – European Association of Service Providers for Persons with Disabilities (Per maggiori informazioni cliccare sul link
http://easpd.all2all.org/sites/default/files/sites/default/files/ASPNU/eu_explained.pdf) l’associazione ombrello ONG il cui scopo è quello di rappresentare all’interno dell’Unione Europea i diritti delle persone disabili e dei loro famigliari attraverso una rete costituita da oltre 15.000 enti e soggetti. Le associazioni che EASPD rappresenta si occupano dell’inclusione delle persone nel loro intero ciclo di vita nei settori dell’educazione, del lavoro, della salute, della casa e del tempo libero.
Dichiara il Presidente SIDiMa Rodolfo Dalla Mora : “ L’accoglimento della domanda di SIDiMa di far parte di EASP ci rende orgogliosi del nostro lavoro volto a favorire l’inclusione delle persone disabili attraverso azioni vere e mirate nel contesto italiano. Ora SI.DI.Ma entra a pieno titolo nel contesto Europeo e il confronto per sperimentare le buone pratiche sarà con tutte le associazioni europee. Entro Dicembre 2018 SI.DI.Ma relazionerà presso EASPD la buona pratica legata al corso di perfezionamento post universitario in Disability Management affinché l’Unione Europea accolga il progetto e tutti i Paesi Membri dell’Unione Europea istituiscano a loro volta il corso di alta specializzazione. In questo modo SI.Di.Ma si porrà come interlocutore autorevole e privilegiato nella costruzione di una politica di aggiornamento sulle tecniche di disability management e porrà le basi per la crescita di una cultura europea davvero inclusiva per tutte le persone. Un sentito ringraziamento alla dr.ssa Barbara Rizzi – Responsabile della Commissione Rapporti Istituzionali ed Internazionali – che ha curato il procedimento di iscrizione a EASP e che rappresenterà SI.DI.Ma nei relativi tavoli di lavoro”.